sabato 27 febbraio 2010

Morsano Imprenditoriale: Le possibilitá d'impresa pensate in paese...

In bar si parla spesso di impresa.

Nascono idee, si discutono progetti imprenditoriali, si fanno piani strategici, si delineano percorsi d'affari. La fantasia paesane non ha limiti.

Molte di queste idee finiscono dopo uno spritz, altre scadono nel ridicolo anche durante lo spritz.

Tuttavia, alcune idee avrebbero potenziale ed anche se é vero che tra il "dire e il fare" c'e di mezzo il "vât"...non si sa mai.

Cosí, quando ci sará qualche idea d'impresa che gira nell'aria morsanese, l'annoteremo qui.

Visto mai che qualcuno si prenda la briga di realizzarla davvero!

venerdì 26 febbraio 2010

What's up Morsan: Stealth Wealth

Oggi le lezioni d'inglese per il morsanese di mondo parleranno di Stealth Wealth.

Questo é un concetto che affonda le sue radici in un certo stile anglo-imperiale, da sempre in voga tra chi ha un "pedigree".

L'anedotto tradizione della buona societá di sua maestá, vuole che nei circoli piú esclusivi, la persona con la giacca piú usurata, magari anche con un rattoppo, sia il piú ricco tra i membri del club.

Stealth significa nascosto e wealth signifca ricchezza: ricchezza nascosta ovvero essere ricchi senza farlo vedere.

Naturalmente é un concetto in deciso contrasto con il mondo bling-bling dei nouvelle riche dalla ricchezza ostentata. "Nouvelle riche", per altro, é una delle peggiori offese che si possano ricevere in Societá.

Discrezione ed invisibilitá: niente orologi costosi o gioielli appariscenti, niente accelerate su auto roboanti, niente locali alla moda ma club senza tanto chiasso, vestiti sobri e marche oscure.

L'ostentazione, i loghi e le marche fanno molto pesant, burino. Cosí, la vera esclusivitá sta nel non ostentare... esclusivitá.

In Friuli ci sono moltissimi praticanti dello Stealth Wealth. Sappiamo che ci sono ricchi commercianti e industriali con fabbriche in mezza India e costruttori con cantieri in tutto il Medioriente, ricchissimi, ma i cui nomi sono assolutamente sconosciuti ai comuni mortali e soprattutto sono sconosciuti ai media.

Anche nei nostri paesi si pratica questo approccio alla ricchezza ormai da molti anni. Infatti, non c'e lavoratore autonomo che alla domanda "come vanno gli affari" non risponda "che tutto va male e che vive nella povertá piú nera".

Come sempre, siamo un passo avanti anche dell'aristocrazia piú tradizionale.

mercoledì 24 febbraio 2010

Morsano Numero Uno: Village Smart Grid (R.E.P.I. - Rete Elettrica Paesana Intelligente)

Gli amanti di storia locale sanno che lo scienziato Arturo Malignani fu un udinese (con tanto di laboratorio a ridosso del Castello) che sviluppó un sistema per creare il vuoto nel bulbo della lampadina ad incandescenza. Fu poi brevettato e comprato dalla Edison per una lauta somma.

L'effetto indiretto fu che Udine divenne la terza città in Europa con l'illuminazione elettrica - dopo Milano e Londra.

Dunque un tecnico friulano diede di riflesso una spinta tecnologica al Friuli. Questo principio lo chiameremo "Effetto Malignani".

Di questi giorni é la notizia che la carnica Eurotech ha concluso un contratto di fornitura di tecnologia per supportare iniziative di "SmartGrid" negli Stati Uniti (Eurotech to Deploy Zywan Router in Regional Smart Grid Application in United States). Smart Grid si riferisce alla "rete elettrica intelligente" che include tutta una serie di accorgimenti che ottimizzano l'erogazione ed il consumo di energia elettrica.

Tra questi, il controllo wireless dei contatori elettrici, quindi niente piú tecnici che leggono il contatore e, soprattutto, gli smart meters ovvero i contatori intelligenti. Questi contatori indicano non solo i Kwh consumati in ogni istante del giorno, ma possono anche indicare quanti soldi si stanno effettivamente spendendo in un determinato lasso di tempo. Cosí, se attaccate il ferro da stiro in un giorno feriale in orari di punta, vedrete indicato un consumo monetario. Se userete il ferro da stiro il sabato pomeriggio, vedrete che il consumo monetario orario é molto piú ridotto.

Vedere "soldini" spesi ha di certo piú effetto di vedere Kwh che avanzano.

Poi, tutta una serie di servizi sono associati agli smart meters. Ad esempio, via wireless si possono scaricare i dati su consumo e spesa monetaria su un computer. Cosí, senza muovere un dito, si apre l'apposito programma e dal proprio PC si possono vedere i grafici con i consumi orari, diurni, notturni, feriali, festivi etc.

Poi ci sono i contatori intelligenti che possono segnalare quando sia piú economico un uso pesante dell'elettricitá (ad es. dopo le 19.00).

Ad ogni modo, con i contatori intelligenti e piú in generale con una rete elettrica intelligente, si puó risparmiare energia ed ottimizzare prestazioni e costi.

Visto che la Eurotech é friulana... potrebbe scattare "l'effetto Malignani" e stimolare il Friuli ad essere la prima regione d'Italia con una "smart grid"?

Magari Morsano potrebbe offrirsi volontaria per un progetto pilota, iniziando ad adottare gli "smart meters" in tutte le utenze prima di ogni altro paese della regione.

Smart Morsan... Morsan Number One!

martedì 23 febbraio 2010

Spritz Society: Morsano s'interroga sulla TV. Siamo quello che vediamo?

Un lettore lancia una provocazione che cogliamo al volo. Come la vedono la TELEVISIONE i morsanesi?

  • Decadenza cosmica: Anni fa anche una tv del Barhein aveva prodotto e messo in onda il loro GRANDE FRATELLO. Una folla inferocita si è riunita sotto gli studi per protestare contro quella trasmissione e l'hanno tolta! Da noi invece queste trasmissioni hanno successo (San Remo inclusa...). Che Tristezza...

  • Relativismo Funzionale: Il problema é il ruolo che si attribuisce alla TV. Ad esempio, la BBC ha un ruolo educativo ed istituzionale per questo i suoi teleascoltatori sanno che se accendono la TV sui canali BBC troveranno documentari (notasi che anche in Italia si acquistano i famosi documentari inglesi), programmi di storia, university challenge (sfide quiz-culturali tra studenti) e via dicendo. In Italia la TV ha carattere ricreativo e non educativo. Se accendo la TV voglio straviarmi dalle pressioni della vita quotidiana e mi aspetto di vedere tette e culi. E tette e culi ci danno.

Per maggiori approfondimenti sul caso TV in Italia: LA TV-SPAZZATURA? TUTTI LA CRITICANO, TUTTI LA GUARDANO.

lunedì 22 febbraio 2010

Spriz Society: Morsano s'interroga su San Remo. Se ti faccio causa poi mi voti?

Tra uno spritz e l'altro infuria la polemicona post San Remo sul secondo posto assoluto ottenuto da S.A.R. Emanuele Umberto Reza Ciro Renè Maria Filiberto di Savoia, Cavaliere dell’Ordine Supremo della Santissima Annunziata, Principe di Piemonte e di Venezia (i particolari della vicenda su Dagospia).

Da sobri si sono sollevate le domande sbagliate:





  • Possibile che S.A.R. Emanuele Umberto Reza Ciro Renè Maria Filiberto di Savoia, Cavaliere dell’Ordine Supremo della Santissima Annunziata, Principe di Piemonte e di Venezia sia arrivato in finale con una canzone cosí mielosa al limite del patetico?


  • Possibile che S.A.R. Emanuele Umberto Reza Ciro Renè Maria Filiberto di Savoia, Cavaliere dell’Ordine Supremo della Santissima Annunziata, Principe di Piemonte e di Venezia abbia dovuto per forza partecipare a San Remo?


  • Possibile che milioni di Italiani abbiano votato per una canzone decisamente debole come quella cantata da S.A.R. Emanuele Umberto Reza Ciro Renè Maria Filiberto di Savoia, Cavaliere dell’Ordine Supremo della Santissima Annunziata, Principe di Piemonte e di Venezia?

Con l'alcol in circolo é nata invece la seguente domanda:

  • Ma se uno ci chiede 260 milioni di Euro di risarcimento oltre alla restituzione del Quirinale tu, lo mandi a quel paese (la Svizzera) o gli dai un voto? Gli dai un voto ovviamente.

Visite al Blog a bomba dopo i consigli comunali

I piú affezionati lettori avranno notato come le visite si impennino in occasione dei consigli comunali (vedi le statistiche).

Una spiegazione? Questa impennata di visite crediamo sia dovuta al fatto che sulla colonna destra del nostro blog ci sono gli aggiornamenti automatici dei vari blog locali che spesso e volentieri trattano temi legati alla politica locale. Cosí, chi voglia seguire le varie notizie di politica locale, non deve far altro che aprire la prima pagina del nostro blog e leggere i riassunti automatici della colonna di destra.

Insomma, la politica locale tira e trascina con se le fortune del bloghetto de noantri.

domenica 21 febbraio 2010

Morsanismi: Perplerre

Apriamo oggi una nuova rubrica morsanese: i neologismi o le espressioni inusuali che saltano fuori durante le discussioni in paese.

Qualche tempo fa, via twitter, si era menzionato "perplime" da utilizzare (solo a Morsano) al posto del prolisso "mi lascia perplesso".
Quindi, visto il grande successo del verbo "perplerre" in molti avevano chiesto che si presentassero altri neologismi in uso in paese... i morsanismi appunto.

Siori e siore, ecco a voi... PERPLERRE.

Da usarsi con cautela e sempre nella forma riflessiva. Speriamo questo post non perplima nessuno!

venerdì 19 febbraio 2010

Se le immondizie finiscono nei fossi...

Perchè?

Questa è la domanda che a Morsano ci si pone ogni volta che si guida lungo la Napoleonica (SS 252) e si notano dei grandi sacchi neri pieni di spazzatura, abbandonati nei fossati ai suoi margini.

Al momento ci sono 2 sacchi gettati all'aria dall'altro lato della statale di fronte all'uscita di via Aquileia e uno lungo la strada che porta a Bicinicco.

Siamo nel 2010 e ci sono cassonetti ovunque. Ci sono ecopiazzole e raccolte differenziate in tutti i comuni della zona. Se proprio proprio ci si deve sbarazzare di rifiuti, perchè non gettarli in un cassonetto?

La cosa si tinge di rabbia esterofila se si pensa che in casi del genere, la polizia Tedesca si sentirebbe in dovere di aprire i sacchetti e cercare informazioni che riconducano agli sciagurati che hanno abbandonato il sacco. Questo per poter recapitare salate sanzioni per inquinamento.

Invece qui siamo di fronte ad una situazione in cui non solo nessuno saprà mai chi ha compiuto l'insano abbandono ma c'è il rischio che nessuno vada a ripulire il fossato.

...sempre che una tosatrice non passi e, oltre a tagliare l'erba a bordo strada, disperda nell'ambiente anche la monnezza contenuta nei sacchi.

mercoledì 17 febbraio 2010

Ricerca Universitaria: I meridionali sono meno intelligenti. Preoccupazione nel Borc di Palme.

Come sapete, anche noi sottoscriviamo la teoria della "Sottile Linea Rossa" e questa notizia traballa felicemente su questa linea.

Ad ogni modo, il Corriere della Sera ("I meridionali sono meno intelligenti") ci informa che Richard Lynn, professore di psicologia nell'università dell'Ulster, in Irlanda del Nord, ha pubblicato i risultati di una ricerca intitolata "«In Italy, north-south differences in IQ predict differences in income, education, infant mortality, stature and literacy» ("Le differenze nel quoziente intellettivo tra nord e sud Italia sono correlate alle differenze nel reddito, educazione, mortalità infantile, statura e alfabetizzazione").

Leggetevi la ricerca e traete voi le vostre conclusioni. Quello che a noi morsanesi interessa, sono due cose. La prima è che, secondo la ricerca, i friulani sono i più intelligenti d'Italia come illustrato dalla tabella riassuntiva contenuta nella ricerca (qui a fianco un estratto).

La seconda, e più importante, è che nel Borc di Palme (il borgo più a meridione di Morsano), si sono registrati mugugni e viva preoccupazione per i risultati che decretano appunto che i meridionali sono meno intelligenti.

Che dire, cari "borgo palmarini"...mangiate più fosforo!

martedì 16 febbraio 2010

Spritz Debate: quali sono i dipendenti pubblici più redditizi?

In bar si parlava di lavoro in Italia e si sono tracciati alcuni numeri a spanne.

In italia ci sono circa 60 milioni di abitanti:
- circa 23 milioni di lavoratori (di cui circa 4 milioni di lavoratori autonomi)
- 4.5 milioni di disoccupati
- 16.5 milioni di pensionati (si, il rapporto è praticamente 7 pensionati ogni 10 lavoratori)
- 16 milioni tra bambini e studenti

Da qui si è passati a valutare quanti, tra i 23 milioni di lavoratori, siano dipendenti statali. Uno degli avventori ha citato una statistica che un suo parente che lavora non si sa bene per che ufficio gli ha riferito, ovvero "un lavoratore su sei in Italia è un dipendente pubblico". Arrotondando per difetto, il pubblico impiego conta circa 3.6 milioni di dipendenti.

La discussione è poi prosseguita col chiedersi quali tra questi dipendenti pubblici siano i più redditizi per lo Stato da un punto di vista tangibile.

Il valore “intangibile” dei dipendenti pubblici è difficile da quantificare. Ad esempio, è difficile quantificare il senso di sicurezza che una pattuglia delle forze dell’ordine imprime alla comunitá, oppure l’accresciuto livello culturale che un buon professore imprime ai suoi studenti, o la guarigione da una malattia dopo le cure mediche in un ospedale pubblico e cosi’ via.

Tuttavia, se invece si considera il ritorno “tangibile” nelle casse pubbliche allora, la cosa dovrebbe essere più semplice.

In bar subito sono partite le varie ipotesi. Tra i più gettonati: le forze dell’ordine con incarichi di controllo stradale, le Guardie di Finanza e gli ispettori del fisco/agenzia delle entrate, l’antimafia con i sequestri di beni, i controllori di appalti pubblici... E giù tutti a formulare ipotesi.
Tutte soluzioni interessanti ma infine nessuno sapeva dove parare.

A quel punto il dito è stato puntato su un articolo del Messaggero Veneto (del 13 febbario 2010)che citava alcuni numeri: nella sola provincia di Udine nel 2009, un relativamente piccolo gruppo di ispettori del lavoro, ha ispezionato 1.852 aziende – per un totale di 22.000 addetti occupati - delle quali ben 1251 sono risultate irregolari con l’individuazione di 3449 lavoratori irregolari e 737 lavoratori in nero. Il tutto per la bellezza di €12.6 milioni di contributi intenzionalmente evasi. Senza contare le sanzioni salatissime che vengono inflitte (anche 3.000 euro per ogni giorno di lavoro del dipendente irregolare).

Al che abbiamo concluso che i dipendenti pubblici mediamente più redditizi sono… gli ispettori del lavoro (in specifico gli ispettori del Ministero del Lavoro, Inps, Inail, Enpals nonchè le varie figure in altre amministrazioni deputate a controlli specifici in materia).

Viste le cifre multimilionarie scoperte e le relative sanzioni (salatissime), i vari ispettori del lavoro devono per forza di cose essere i dipendenti che, pro-capite, rendono alla Stato un ritorno tangibile maggiore di ogni altro dipendente pubblico.

venerdì 12 febbraio 2010

Se dopo aver mangiato la verdura diventate fosforescenti...

Dal Corriere della Sera di oggi: "Medicinali scaduti smaltiti nel terreno. Fermata una banda tra Veneto e Friuli"

Broccolini di Bruxelles al sildenafil citrato... ne mangi 2 etti e diventi blu come un puffo ma vuoi mettere la carica che ti danno!

Verze alla fuoxetina... ti senti stressato? Il capo ti mobba sul lavoro? La ragazza brontola? Niente paura, due verze, sale, olio, aceto... e sei subito a in pace con il mondo.

Kiwi al sodio picosolfato... problemi digestivi? L'intestino è duro come l'acciaio? Nessun problema! I Kiwi del bombarolo ti rimettono subito a posto!

Insalata alla colina citrato biacido... siete giù di vitamine? Palliducci? Niente paura, due foglie d'insalata serie speciale e tornate come nuovi!

Ad ogni modo, ma davvero si tratta di smaltitori di rifiuti senza scrupoli? Oppure i giornalisti stanno andando a nozze montando una bufera sul nulla? Che l'arricchimento chimico-farmacologico della nostra verdura sia un'esagerazione mediatica? In paese pensano di si...

giovedì 11 febbraio 2010

Siagri di Eurotech sul Financial Times: a quando un imprenditore morsanese?

L'imprenditore friulano Roberto Siagri è apparso su un lungo articolo del Financial Times di ieri (10 Febbraio 2010) dedicato alla sua Eurotech definita "one of Europe's few big computer hardware groups".

Chissà se un giorno un imprenditore illuminato di Morsano riuscirà a costruire dal nulla un gruppo grande abbastanza da finire su mezza pagina del Financial Times...

Noi speriamo di si.

Solidarietà ai ragazzi dell'IRAN in lotta per la libertà

Oggi in Iran si festeggia il trentunesimo anniversario della Rivoluzione islamica e gli oppositori del regime tornano in piazza. Quello che a noi resta è questo laconico messaggio "Revolutionary Road... PRISON, ANOTHER ARENA OF STRUGGLE - **So in the end Ali Nejati, Head of Haft Tappeh sugar-cane factory’s Worker’s Union, friend and defender of all workers and those who live hand to mouth, ... 2 mesi fa"

Questo è l'ultimo messaggio del blogger che da Teheran teneva informato il mondo sui recenti eventi di lotta contro il regime in Iran.

Sono le ultime parole prima che il blog fosse chiuso, dopo le minacce delle autorità iraniane, e che il blogger fosse verosimilmente imprigionato. Per questo supporto, anche il nostro blog è finito sotto l'attacco della repressione iraniana. Per cominciare tale Aldo Marqu è stato iscritto dai pasdaran nella lista dei favoreggiatori esteri del movimento di rivolta. Sembra una battuta, ma da fonti sicure sappiamo che è vero. Poi si sono verificate delle visite sospette al nostro blog da zone calde del medio oriente.

Non importa. Solidarietà ai ragazzi in piazza a Tehran.

mercoledì 10 febbraio 2010

Ideona del mese: il G8 a Morsano

Questa è un'idea bomba! Constatato che da un po' di tempo a sta parte, i vari meeting cosiddetti del "PuntoG" (G7, G8, G20, etc.) si fanno sempre in posti sperduti: senza connessione con il mondo civilizzato, con infrastrutture costruite ad hoc perchè prima mancavano, con abitanti che si esprimono poco perchè abituati ad essere in quattro gatti litigiosi, con sistemi di trasporto ridotti all'osso, in zone depresse con penuria di finanziamenti pubblici, remoti, tagliati fuori, freddi, umidi, afosi, paludosi...
Considerato che il nostro Paese riflette benissimo tutte queste caratteristiche, perchè non fare un G8 a Morsano?

martedì 9 febbraio 2010

A quando un morsanese nell'Enciclopedia Treccani?

Un paio di giorni fa sulla stampa nazionale è apparso un articolo sui lavori in corso all'Enciclopedia Italiana "Treccani".

Il prestigioso istituto enciclopedico sta lavorando al completamento del Dizionario Biografico degli Italiani a cui mancano ancora le biografie di oltre 10.000 personaggi illustri italiani. La cosa singolare è che, per ridurre i costi, la Treccani ha deciso di accettare proposte di studiosi ed appassionati sia per i nomi dei personaggi da includere (oltre ai 10.000 già identificati) sia per la scrittura delle loro biografie. In pratica è partito quello che in gergo si chiama "call for papers" che ambisce a portare a termine il Dizionario nonostante la mancanza di fondi.

Dunque, qualsiasi studioso avrà la possibilità di selezionare un personaggio e scrivere, gratis, la sua biografia.

Sarebbe bello che anche il nostro Mons. Pietro Antonio Antivari, rettore del seminario di Udine, dal 1866 fino alla morte il 23 settembre 1899, canonico onorario del Rev.mo Capitolo Metropolitano, Vescovo Ausiliare di Udine di S. E. M. Giovanni Berengo e titolare di Eudossiade, potesse avere una nota sul prestigioso Dizionario Biografico degli Italiani.

Già c'è uno studioso che si occupa della biografia ufficiale di Mons. Antivari (a cura dell'Ass. Ricreativa) ed un primo articolo scientifico è di recente apparso sulla rivista di storia friulana "Panarie". Inoltre, si sta realizzando un libro sulla storia dell'intera famiglia Antivari a Morsano (a cura dell'ass. culturale "Lis Mascaris").

A proposito, di interesse è la nota inviata da papa Leone XIII al vescovo Antivari, ritrovata di recente presso gli Archivi Vaticani.

I tempi sono maturi per avere un morsanese sulla Treccani!

lunedì 8 febbraio 2010

A quando il flash mob in piazza Antivari a Morsano?

A quando un Flash Mob a Morsano di Strada?

Flash Mob Group Facebook

What's up Morsan? Showing off (e l'America's Cup)

La proverbiale modestia friulana va d'accordo con l'espressione inglese "understatement" ovvero l'esprimersi senza esaltarsi, anzi, trattenedo ogni enfasi sulla propria persona o sul proprio operato.

Quello che invece non và d'accordo è il concetto opposto, ossia il concetto di "showing off" (leggi scioin off). "Showing off" significa "fare i fighi", "tirarsela", "esaltarsi", "mettersi in mostra". Insomma, farla "fuori dal boccale".

Di solito è un atteggiamento che si riscontra in due categorie di persone: quelli che tra i loro avi annoverano dei papi e dei principi ("those with social pedigree" come direbbero all'East India Club di Londra) e quelli che vengono da un lignaggio modesto e che si sono affermati (o così credono). Insomma, i burini con l'anello d'oro (i "plebs" come direbbero all'East India Club di Londra).

Perchè una lezione sullo "showing off"? Perchè inizia la Coppa America (la rivincita tra Alinghi e Oracle a Valencia dopo il ricorso di quest'ultimi) e ci induce un paio di riflessioni.

La prima è che un tipico esempio di "showing off" sarebbe sottolinerare ad ampia voce che l'America's Cup non prende il nome da un continente, bensì da una barca, che si chiamava proprio "America" e che vinse una regata attorno all'Isola di Wight nel 1851.

La seconda, è che questo video, girato da un morsanese su uno yacht aziendale a Valencia nel 2007 durante la passata edizione dell'America's Cup, lo si può interpretare tranquillamente come un esempio di "showing off" da parte del suo autore. [Plebs!]

sabato 6 febbraio 2010

Spritz Politics: Digressioni sulla rivoluzione francese da Sudditanza a Cittadinanza o no?

Lo sport nazionale italiano, prima del calcio é il "parlare di politica". In molte altre nazioni la gente trova naturale parlare con amici e con perfetti sconosciuti del tempo metereologico (Gran Bretagna) o della loro digestione (Olanda) o del Super Bowl (USA). Da noi invece é la politica a farla da padrona nelle discussioni.

Nei salotti morsanesi non si fa eccezione e, nel parterre del Chez Ricó, questa volta si é tornati "ab ovo", all'inizio. Essendo il gestore del salotto mezzo francese, de rigueur quindi gli scambi di idee sulla rivoluzione iniziata a Parigi il 14 luglio 1789 con la presa della Bastiglia.

La discussione di é subito biforcata su linee di pensiero divergenti:

  1. La rivoluzione francese ha cambiato la sfera sociale e politica del vivere moderno: da sudditi si diventò cittadini. Fu un evento assolutamente positivo perché affermó la supremazia della ragione, della scienza e del libero pensiero sulla veritá dottribaria e dogmatica delle forze reazionarie predominanti all'epoca tra le quali la Chiesa. I principi della divisione dei poteri dettati da Montesquieu sono ancora oggi i pilastri degli stati democratici.
  2. Secondo alcuni invece la Rivoluzione Francese fu un evento fondamentalmente negativo. Abbatté non solo un regime politico, ma interi secoli di storia dando poi vita ad un nuovo corso degli eventi, ad una "nuova storia" basata su presupposti falsi. Non a caso, le forze più tradizionaliste del pensiero italiano, ad esempio il Movimento Sociale e gli integralisti cattolici, si sono dimostrati sempre avversi alla celebrazione positiva della rivoluzione francese. L'intenzione di liberare non si identifica col desiderio di libertà senza contare che l'evento uccise quel mondo contadino, tradizionale, a suo modo magico, che aveva identificato l'Europa per secoli.

Tutto questo ...in una discussione al bar a Morsano!

venerdì 5 febbraio 2010

Spritz Debate: Se il capitano fa il furbo... marrano o eroe?

E' finita su tutti i telegiornali del mondo la notizia delle avventure extraconiugali di John Terry capitano della squadra nazionale Inglese di calcio. Il calciatore, che è sposato da poco ed ha figli, stando alle cronache avrebbe avuto una relazione con Vanessa Perroncel, fidanzata (ora ex) di un suo ex compagno di squadra del Chelsea FC.

Apriti cielo nella puritana Inghilterra! L'opinione pubblica chiede che Terry ceda la fascia di capitano della nazionale perchè non è più un modello da seguire per i milioni di tifosi inglesi; soprattutto dei più giovani.

Qua da noi in bar, la gente non è riuscita a darsi pace: la fascia di capitano persa per una questione di corna???
Questo evento, a modestissimo parere dei morsanesi spritzetari, dice un paio di cose.
La prima, che da qualche parte nel mondo il senso della gerarchia, della reputazione, dell'onore, dell'esempio morale, dell'icona pubblica è ancora molto forte e con se porta oneri (tanti) ed onori (pochini se si è capitani dell'Inghilterra che non vince niente da decenni).
La seconda, che se capitasse al capitano del Morsano di avere una storia con una ragazza avvenente come la Vanessa Perroncel... qua da noi di sicuro lo inviterebbero ai talk show, gli offrirebbero una candidatura alle prossime elezioni, sarebbe l'eroe paesano, regionale e nazional-popolare ed i padri lo indicherebbero come icona ai propri figli.

giovedì 4 febbraio 2010

Ecce Bombo Morsanese: ...se il blog si nota di più quando è fermo

Per quasi una settimana siamo stati intesamente impegnati in un'unica attività che però ha diversi nomi a seconda dei punti di vista. Per i religioso-comunitari si chiama "onorare il Padre attraverso le opere", per i social-egalitari si chiama "aumento le risorse individuali a scapito dell'Insieme del Sistema", per i cumenda-ranzani si chiama "uè barboni, l'economia bisogna farla girare", per gli impiegati in cassa di risparmio si chiama "massimizzazione delle risorse scarse individuali", per gli idealisti si chiama "migliorare la società attraverso un'azione personale positiva", per i friulani si chiama "fare sacrifici", insomma, comunque lo si voglia chiamare, abbiamo trascurato il blog (per alcuni giorni non c'è stata neppure una sbirciatina fugace).

Al ritorno pensavamo di trovare il deserto: visite crollate, zero email, atrocità, terremoto, tragedia, ira di dio, lago di sangue e adesso vengo li e ti sfascio le corna.

Invece... è stata la settimana con il più alto numero di visite in assoluto (in media 110 al giorno).

Nel celebre dialogo di "Ecce Bombo", il personaggio "Michele" interpretato da Nanni Moretti, invitato ad una festa dice "No, allora non vengo. Che dici vengo?. Mi si nota di più se vengo e me ne sto in disparte o se non vengo per niente?"

Che ti notino di più quando non ci sei?

Che questo blog sia l'Ecce Bombo Morsanese?

Boh!

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