Altro che Halloween! Se si faceva baldoria giá nell'epoca che fu

Architettura macabra - Cimitero dei Cappucini a Roma

Stasera, in occasione della festa relativista di Halloween, nei lap-dance bar regionali ci saranno delle belle figliole bielorusse vestite da vampire che intratterranno i soliti morti sui divanetti (e in alcuni casi li faranno pure resuscitare).

Il blog ne aveva parlato gia' nel 2007 (Halloween conquista Morsano. Ma ne sentivamo proprio la mancanza???) ma al di lá di tutto, il clima di festa associato alla morte non é nuovo all'umanitá.

Ad esempio, in Friuli esisteva un'antica festa proprio nello stesso periodo: la festa dei "fucs" e pure l'autorevole Sergio Romano menziona delle feste "nostrane" che pre-esistevano all'Halloween che oggi conosciamo (CELEBRARE HALLOWEEN FESTE LOCALI E IMPORTATE).

Dice Romano "non è vero, d' altro canto, che l' abitudine di festeggiare sguaiatamente i Santi e i Morti sia una novità importata dall' altra sponda dell' Atlantico". Cita quindi la chiassosa festa dei morti in Messico popolata da scheletri di tutte le dimensioni, oppure le popolazioni ortodosse dei Balcani dove si banchetta intorno alle tombe dei defunti e anche in Italia la storia riconosce che la notte del 31 ottobre era un'occasione per una sorta di carnevale.

Il papa Stefano VI mise sotto processo la mummia
del suo predecessore, papa Formoso... altro che Halloween!

Ad esempio a Milano, fino a un secolo fa, durante il "carnevaletto dei morti", il 2 novembre, i visitatori dei cimiteri andavano a ubriacarsi nelle vicine osterie mentre a Roma la festa durava otto giorni e gli amanti si scambiavano un dolce di marzapane a forma di tibia (detto "ossetto de morto) e a San Giovanni in Laterano c'era l'usanza di, nientepopodimenoche, vestire da monache e frati degli scheletri con le torce in mano.

Di certo anche il ritrovarsi in duecento la notte dei morti in cimitero, al buio con solo i lumicini accesi ha un che di crepuscolare.

A chiosa del post di questa sera vi dedichiamo la poesia in milanese scritta da Delio Tessa subito dopo Caporetto a fine ottobre 1917...

 L'è el dì di Mort, alegher!

"E' il giorno dei Morti, allegri ! "...