giovedì 10 novembre 2011

Lezioni di Storia: ma le Maserati dei generali le venderanno?

Pare che Maria Antonietta disse che 
i consumi di brioches non erano diminuiti, 
le taverne erano piene
e si faticava a prenotare un posto sui calessi
 
Questo blog é sempre stato fermamente convinto che l'Italia é un'economia solida, governata ed opposizionata da gente seria, preparata, competente e con visioni di ampio respiro sul futuro collettivo. Pertanto, se si é spostato per tempo la propria liquiditá all'estero (tipo in Austria) non c'e' nulla da temere da questa «moda passeggera di assaltare i titoli di Stato italiani».

Mentre scriviamo queste righe, siamo in coda al ristorante (purtroppo non avevamo prenotato e come in tutti i ristoranti d'Italia di 'sti tempi devi fare la fila) per di piú dopo un viaggio su un aereo strapieno come mai si era visto prima (forse c'era pure gente in piedi).

Come sempre tutto é tranquillo: i parlamentari in viaggio privato - non istituzionale - trovano in aeroporto sempre qualche solerte funzionario di varia natura che gli apre le porte della business lounge e in aereo verso Roma si vedono le solite facce degli statisti de noantri con i passeggeri che fanno a gara al "oh carissimo", "la signora come sta?", "per quella cosa ci sentiamo domani". Insomma, tutto sta andando benissimo come sempre e la montante indignazione popolare che la stampa diffonde, grazie a dio, e' prontamente smentita dalla realtá.

In questo clima di simpatica continuitá con la tradizione, sempre piú morsanesi si chiedono... ma le Maserati dei generali, le metteranno in vendita o ci imporranno un prelievo forzoso sui conti correnti?

PS a proposito, sempre in tema di militi noti, chi vi dice che le colf le pagano poco, é un bugiardo antimilitarista asservito ai poderi forti che sono contro l'Italia.

1 commento:

Anonimo ha detto...

triste, tutto molto triste

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