lunedì 16 gennaio 2012

Incentivi fantasiosi per far pagare le tasse

I nostri servizi secreti ci informano che in giro per i mercatini d'antiquariato e per le bancarelle in questi weekend di sole, tutti i commercianti si affannavano a battere scontrini e rilasciare ricevute, evidentemente vittime del Cortinalax, uno stimolante piú efficace dell'olio di ricino.

Tuttavia, con un carico fiscale ai massimi storici (45% senza poi contare le imposte indirette) la voglia di pagare le tasse scende ai minimi storici.

A prescindere dal futuro della pressione fiscale (scenderà? restera' la stessa? salirá?) per far pagare le tasse si cercano degli incentivi e in giro per il mondo qualcuno di innovativo e singolare é stato provato.

Partiamo dal modello argentino: scarica musica gratis con il fisco a premi. Il fisco in Argentina ti regala un tot di canzoni da scaricare online se paghi le tasse. L'idea nasce da una collaborazione con la Sony Music che nell'accordo con il governo argentino riesce pure a limitare la pirateria. Nel dettaglio funziona cosí: il contribuente fornisce al sito  http://www.arbatracks.com.ar il codice fiscale ed i propri dati personali e l'Agenzia delle entrate di Buenos Aires ti manda un certificato di "buon contribuente" e un PIN. Hai quindi 6 mesi per scaricare gratis un massimo di 90 canzoni (se consideriamo che ad esempio su iTunes le canzoni costano 1 Euro l'una, é come se ti dessero 90 euro). Se sei in ritardo con i pagamenti niente PIN.

Modello Taiwanese: a Taipei hanno inserito i numeri del lotto negli scontrini fiscali per cui tu paghi, ti fai dare lo scontrino e partecipi all'estrazione dei numeri del lotto. Ha portato ad un recupero di miliardi di dollari di evasione.

Che gli incentivi funzionino di piú delle minacce?

In Italia l'azienda privata é sostituto d'imposta. Esistono gli albi professionali che si potrebbe far diventare sostituti d'imposta per cui lo Stato potrebbe pretendere dall'Albo le imposte degli iscritti e a quel punto sarebbe l'Albo a verificare che tutti paghino almeno secondo gli studi di settore.

La fattura evasa dal medico si puo' evitare con l'introduzione del CUP universale. Se devo andare dal dentista o dallo specialista privatamente dovrei comunque prenotare tramite il CUP e quindi l'Agenzia delle Entrate saprebbe perfettamente quanti pazienti sono visitati privatamente da ogni professionista. Se poi viene pizzicato un paziente senza prenotazione CUP sarebbero dolori per il professionista.

1 commento:

Vitellozzo Silverdeschi Vantelli della Calastorta ha detto...

16.01.12 19:08:25 University of california Stati Uniti d'America xxx.xxx.xxx.xxx Firefox 9.x Windows 7

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