martedì 31 maggio 2016

Bancari: quale futuro con il "de-branching"?


31 maggio 2016 - Per il governatore della Banca d’Italia le sofferenze bancarie sono un problema ma non va sovrastimato, ma gli istituti di credito devono ridurre i costi e tagliare le filiali


Se ne parla sepsso nei bar di Morsano: i costi dei conti correnti sono alti. Allo stesso tempo si sa che i margini delle banche di questi tempi sono ridotti all'osso o se vogliamo, per le banche non è facile fare margini sui prodotti tradizionali. Le due cose non stanno in piedi da sole e da qualche parte si deve pagare il dazio. Il sospetto che ci siano troppe filiali, troppiu sportelli e, tocca dirlo, troppi bancari, soprattutto nell'era dell'internat banking e dell'automazione degli sportelli, è sempre più un fatto con il quale si dovrà coesistere.

Se ne parlaMorsano come da altre parti della zona. Noi continuiamo a tenere un occhio aperto sulla questione...

mercoledì 25 maggio 2016

In Fvg 15 mila macchinette: giro d’affari da 1 miliardo

Avevamo pubblicato questo: Dibattito Morsanese: Numeri utili: il gioco d'azzardo in Italia (2011)

Ora sul Messaggero Veneto leggiamo questo:

In Fvg 15 mila macchinette: giro d’affari da 1 miliardo

A Gorizia una ogni 129 abitanti: il capoluogo isontino ai vertici in Italia. Nel 2015 spesi 1.020 milioni di euro in regione, 41 in più rispetto all’anno prima

martedì 17 maggio 2016

Calcola il potere d’acquisto in lire ed euro dal 1860 al 2015

Calcola il potere d’acquisto in lire ed euro dal 1860 al 2015..

se cliccate nel link verrete indirizzati alla pagina dove fare i calcoli

Spritz Venetian: se anche il Veneto zoppica


Si parlava oggi in bar di Sappada e delle restistenze della Regione Veneto e della sua classe politica per cedere la cittadina montana al Friuli VG come espressa volontá dei suoi cittadini ("Il duello sui confini: ci “rubano” Sappada, Friuli in rivolta"). Da li si é poi passato a parlare delle regioni che hanno in effetti autonomia finanziaria nel senso che generano piú di quanto poi cedono allo Stato centrale il quale poi redistribuisce a tutte le altre regioni.

Quando qualcuno ha sollevato il discorso del Veneto é subito spuntato fuori un articolo di NoiseFfromAmerica che chiude il cerchio con i numeri e dati precisi, non pugnette. 

Di rilievo anche il fatto che l'Economist ("Banks and state aid: The rule of flaw") s'e' scomodato per parlare di banche italiane partendo proprio da due banche simbolo del Veneto: Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca che hanno seminato disordine pure tra piccoli investitori morsanesi. 

Insomma, oggi in Triveneto ci sono molte cose per aria. Detto questo, il dibattito é nato tra:
- chi ritiene che sia solo una questione passeggera e si rimetterá tutto a posto col tempo grazie alla politica di questo o quel colore:
- e chi ritiene che vista la struttura economico-sociale impastoiata di familismo/partitismo (amorale) le cui inefficienze costano e sono insostenibili per le casse pubbliche (e private) qua non si cambiera' di sicuro in meglio ed anzi, il declino sara' pure piu' vistoso che da altre parti.

...e il dibattito continua

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