mercoledì 14 giugno 2017

Numeri Utili: Andamento della Popolazione (Natalitá, Mortalitá, Immigrazione ed Emigrazione) in Italia (2015)


Secondo l'ISTAT, il tasso di natalitá ha raggiunto un nuovo minimo storico dai tempi dell’Unità d’Italia e tutto fa pensare che il trend stia continuando.

Qui i dati utili per capire il calo demografico italiano e l'invecchiamento della popolazione:

Natalitá: 
  • nel 2015 le nascite sono state 488 mila, vale a dire meno 15 mila rispetto al 2014 che già aveva segnato un record negativo. 
  • Si tratta del quinto anno consecutivo di riduzione della fecondità, giunta giunta a 1,35 figli per donna. 
  • L’età media delle madri al parto sale a 31,6 anni.
Mortalitá: 
  • nel 2015 si é registrato incremento dei decessi, saliti a 653 mila (+54 mila rispetto al 2014). 
  • Il tasso di mortalità, pari al 10,7 per mille, è il più alto tra quelli misurati dal secondo dopoguerra in poi. 
  • L’aumento del tasso di mortalitá é concentrato nelle classi di età molto anziane (75-95 anni). 
Saldo naturale (Nati - Morti)

  • la popolazione nel 2015 si è attestata a 60 milioni e 656 mila residenti
  • Saldo negativo rispetto al 2014: circa 139 mila unità. 
  • Gli stranieri nel 2015 sono aumentati di 39 mila unità raggiungendo 5 milioni e 54 mila persone) 
  • Gli italiani nativi hanno registrato una flessione di 39 mila unità.
  • In generale il saldo naturale è negativo in tutta l’Italia, con la sola eccezione della provincia di Bolzano.

Saldo migratorio (Immigrati - Emigranti)

  • Il saldo migratorio netto con l’estero è di 128 mila unità, corrispondenti a un tasso del 2,1 per mille. 
  • Immigrati: 273 mila iscrizioni 
  • Emigrati: 145 mila cancellazioni, 
  • Le iscrizioni dall’estero di stranieri sono state 245 mila
  • Rientri in patria degli italiani residenti all'estero: 28 mila.
  • Le cancellazioni per l’estero riguardano 45 mila stranieri e 100 mila italiani.
Saldo Totale della Popolazione e Invecchiamento:

  • L’età media della popolazione aumenta (ovvero invecchia) di due decimi e arriva a 44,6 anni.
  • In diminuzione risultano sia la popolazione in età attiva di 15-64 anni (39 milioni, il 64,3% del totale) sia quella fino a 14 anni di età (8,3 milioni, il 13,7%). 
  • Gli ultrasessantacinquenni sono 13,4 milioni, il 22% del totale. 
  • L’indice di dipendenza strutturale sale al 55,5%, quello di dipendenza degli anziani al 34,2%.
  • Diminuisce, la speranza di vita alla nascita. Per gli uomini si attesta a 80,1 anni (da 80,3 del 2014), per le donne a 84,7 anni (da 85). 
Friuli Venezia Giulia (elaborazione IRES su dati ISTAT): 
  • I residenti toccano quota un milione 218 mila, 3 mila 300 in meno rispetto al 2015. 
  • In Friuli VG nel 2016 prosegue il trend negativo della natalità: le nascite tra i residenti sono ai livelli minimi degli ultimi 20 anni e la regione perde 11 mila 500 abitanti. Con così pochi nati, si torna al livello minimo del 1995
  • Nel 2016 il numero di nascite in regione é attorno a 8.500
  • A livello provinciale solo Trieste presenta un incremento di nascite nel 2016 (con 23 nati in più).
  • Emigrazione: nel 2016 sono andati via dal FVG 2 mila 900 persone (per lo più giovani ben istruiti). 
  • Nel 2013 gli abitanti in regione avevano sfiorato quota un milione 230 mila (11 mila 500 in più rispetto al dato attuale). 
  • Il calo osservato si riscontra in tre province, con l’unica eccezione di Udine che ha acquisito 172 abitanti.
  • Nel 2016 tra i residenti in regione sono state registrate 8 mila 476 nascite (99 in meno rispetto al 2015, - 1,2 per cento) e 14 mila 91 decessi (716 in meno rispetto al precedente anno). 
  • Il saldo naturale è negativo per 5 mila 615 unità (contro il segno meno di 6 mila 232 del 2015).
  • Stranieri in regione: il numero é diminuito di 950 unità nel 2016 (- 0,9 per cento) attestandosi a poco più di 104 mila residenti. 
  • Saldo migratorio verso l’estero (la differenza cioè tra gli iscritti e i cancellati da e per un altro Paese) nel 2016 il numero di italiani residenti in regione che si sono trasferiti all’estero ha sfiorato le 2 mila 900 unità, più del doppio rispetto agli anni precedenti la crisi economica e il valore più alto dal 1995 a oggi. 
Il Post: l'Italia in 10 cifre (giugno 2015)

Termometro Politico: Immigrati Italia vanno piú al Sud che al Nord
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